ATTIVITA' POLITICA
Sempre
più spesso capita, anche sulla stampa locale di Basilicata, che taluni
personaggi forse per voglia di protagonismo
altrimenti negato, forse per esorcizzare l’aumento dei consensi che
caratterizza la storia di IDV o solo per
attirarsi le simpatie di qualcuno, si cimentano puntualmente in critiche verso
l’Italia dei Valori.
Questo
succede a livello locale, ma ovviamente è ancora più evidente e fa notizia a
livello Nazionale con le elezioni politiche alle porte.
Non
si spiegherebbe altrimenti il tentativo da parte di alcune frange centriste del
PD e di alcuni suoi satelliti, avviando una novella caccia alle streghe, di
montare strumentalmente un caso IDV che senza dubbio ha lo scopo di staccare
l’IDV dalla SEL, per scongiurare il pericolo che si crei a sinistra una massa
critica non facilmente condizionabile ed in grado di attrarre il forte dissenso
popolare che vede la sua origine nel sostanziale fallimento, almeno
nell’immediato, della politica di un governo in affanno e che assume misure che
sempre più è difficile, per i partiti che lo sostengono, far comprendere alla
gente, fra spread impazziti, mutui non più onorabili e spese familiari sempre
più onerose.
Quando abbiamo scelto di essere
all’opposizione del governo Monti, con una decisione che poteva in quel
momento, ai più, sembrare politicamente non produttiva , lo abbiamo fatto dichiarando che avremmo comunque
condiviso proposte valide nell’interesse
del Paese. Comunque è stata una scelta sofferta e fatta nella assoluta
convinzione che le misure annunciate
avrebbero prodotto gravi danni sugli strati sociali più deboli e non avrebbero
prodotto apprezzabili risultati nel contesto economico europeo. Siamo stati
facili profeti e quindi, quando vediamo che si persevera in scelte
sbagliate, senza curarsi del grido di
dolore che proviene da chi non sa più come vivere in modo dignitoso, quando
vediamo scelte che non scalfiscono i grandi capitali, abbiamo il dovere di essere vicini a chi ha bisogno ed avversare con ogni
mezzo democratico scelte francamente inique.
Per
quando attiene poi alla polemica
strumentalmente montata sulle dichiarazioni di Di Pietro nei confronti di
Napolitano, è del tutto evidente che,
ipotizzare che la Magistratura abbia atteggiamenti contrari alle regole
democratiche, da chiunque questo sospetto venga generato, quando il paese ha
ancora davanti agli occhi il sacrificio di uomini di legge dai comportamenti
nobili ed ineccepibili e ricorda la ricorrenza di quei tragici giorni, merita
una presa di posizione che è assolutamente legittima, in un paese in cui ancora
si può esprimere liberamente il proprio
punto di vista.
E’
del tutto evidente, che qualcuno soffia sul fuoco per creare avversione nei
nostri confronti ed un diversivo nel
momento in cui bisogna distrarre l’opinione pubblica dal fatto che vi è stato
un sostanziale fallimento delle scelte politiche messe in campo, consci come
sono, governo e partiti che lo sostengono,
cosa evidente oltre ogni
dubbio, che il giudizio della gente è
assolutamente negativo.
Parlare
oggi di rotture di alleanze per ogni dove, agitando scenari apocalittici, sarebbe
cosa possibile e giustificata solo nell’
ipotesi peggiore di un PD che
appiattendosi al Centro operi una scelta
di campo che, senza essere facili Cassandre, gli farebbe perdere molto di
quell’appeal che ancora ha verso il suo stesso elettorato di sinistra.
Non
saremo certo succubi della prepotenza di alcuno, questo sia chiaro oltre ogni
dubbio, ma non disperiamo sul buon senso che guida gran parte della dirigenza
del PD, che non può e non deve rinnegare del tutto la propria storia per
seguire il canto delle sirene di Casini, che ancora oggi condivide la
responsabilità di governo in tante regioni d’Italia con quello stesso centro
destra cui si devono le scelte sbagliate
che hanno contribuito a creare la situazione drammatica che viviamo.
Tuttavia
in questo momento di grave crisi per il paese non è il calcolo politico che ci
guida, pertanto assumeremo serenamente e con decisione le scelte che la politica
ci imporrà, dopo un dibattito interno con il coinvolgimento dell’intero partito
a livello Nazionale e con la sintesi del Presidente Di Pietro, unico a cui
riconosco l’autorità necessaria ad assumere le conseguenti decisioni, che
coinvolgano il livello Territoriale, dove il partito sta ben operando
attirandosi solo per questo e non per astratte enunciazioni di principio, le
simpatie e la considerazione politica della gente.
Quello
che invece risulta essere assolutamente incomprensibile è la irresponsabilità che
vede un qualsiasi segretario regionale
di un qualsiasi partito della coalizione di centro-sinistra che vede
l’IDV a livello locale come solido alleato, salga sul pulpito e pontifichi in
maniera volgare e politicamente inaccettabile.
Se
poi il segretario in questione è anche, in Basilicata, un sindaco di una coalizione di
centro-sinistra che senza la condivisione dell’IDV della sua candidatura e
senza i voti dell’IDV avrebbe subito una
sonora sconfitta, la cosa è politicamente scorretta. Nonostante il risibile
tentativo di sottrarre l’IDV del suo paese, che sostiene la sua maggioranza, dal
suo giudizio negativo, “novello Cicero pro domo sua”, la cosa merita, senza più
perdere tempo in chiacchiere improduttive, un approfondimento politico con gli
altri alleati di centro sinistra, cosa che su richiesta esplicita della
segreteria cittadina IDV di Melfi, che ha espresso una dura condanna sulle
parole del sindaco e segretario regionale socialista Valvano, non faremo mancare,
visto che non è la prima volta che tale situazione si verifica.
Infine
un consiglio all’incoercibile Segretario
Valvano.
Bene
farebbe a curare, con le elezioni politiche alle porte, le questioni in casa
socialista senza impicciarsi, come una qualunque comare da pianerottolo,
nell’insulso tentativo forse di attrarsi le simpatie di qualche aderente dell’Italia
dei Valori, delle questioni interne al
suo vicino di casa e…di coalizione. E’ assolutamente inaccettabile che si
permetta, con uno stile da dilettante della politica, di entrare nel merito di
questioni interne all’IDV, riuscendo
soltanto a dimostrare in maniera inequivocabile, di parlare solo per sentito dire, in una
inopportuna azione di sciacallaggio politico.
In
attesa di valutare nella maniera più opportuna quanto accadrà a livello
nazionale nel pieno rispetto delle decisioni che il Presidente Di Pietro
assumerà e rinnovando la piena fiducia nel suo operato, l’IDV di Basilicata,
mantiene intatto il suo ruolo di secondo partito della coalizione di
centro-sinistra e ribadisce la volontà di mantenere fede agli impegni presi con
i suoi elettori, con i suoi alleati e con l’intera comunità Lucana.
Naturalmente
chiede al PD in primis, il rispetto che ci è dovuto e chiede allo stesso PD ed
agli altri alleati, di stigmatizzare comportamenti inopportuni che potrebbero, per l’interesse di
bottega di pochi, minare le basi che
hanno portato il centro-sinistra ad essere oggi più che mai guida di questa
regione e laboratorio di esperienze politiche che non devono essere disperse
per incomprensibile autolesionismo.