venerdì 11 giugno 2010

BORSE DI STUDIO E CONTRIBUTI ACQUISTO LIBRI DI TESTO

Mastrosimone: Provvedimento per aiutare le famiglie meno abbienti a sostenere le spese scolastiche

Borse di studio e fornitura gratuita dei libri di testo. Per aiutare le famiglie meno abbienti a sostenere le spese scolastiche, su proposta dell’assessore alla Formazione e Lavoro, Rosa Mastrosimone, la Giunta regionale ha adottato due importanti delibere che stabiliscono i criteri e le modalità per l’assegnazione dei contributi.
Beneficiarie degli interventi sono le famiglie la cui situazione economica equivalente (Isee) non sia superiore a 11.305 euro.
“A risentire della crisi economica - ha commentato l’assessore Mastrosimone - sono soprattutto le famiglie. I criteri adottati dal governo regionale tengono conto dell’effettiva situazione dei nuclei familiari, utilizzando un indicatore che non considera solo il reddito dichiarato, ma anche il patrimonio e le condizioni dei singoli componenti. In altri termini, il reale bisogno delle famiglie. Così le agevolazioni economiche finalizzate alla frequenza scolastica – conclude Rosa Mastrosimone – contribuiscono effettivamente all’attuazione del diritto allo studio, che è un cardine delle politiche regionali, severamente compromesso dai dissennati tagli del governo alla scuola pubblica”.
Per l’erogazione delle borse di studio relative all’anno scolastico 2009-2010, il fondo a disposizione ammonta a 2.054.147 euro e sarà ripartito tra i Comuni sulla base delle necessità.
L’importo massimo della borsa di studio è di 78 euro per gli alunni della scuola primaria, 129 per gli alunni della scuola secondaria di primo grado e 181 euro per gli alunni della scuola media secondaria di secondo grado.
Sono finanziate le spese per la frequenza, per i trasporti, per il servizio mensa e per i sussidi scolastici.
Alla fornitura gratuita e semigratuita dei libri di testo hanno diritto soltanto gli studenti frequentanti gli Istituti di istruzione secondaria di primo e secondo grado, statali e paritari, residenti in Basilicata, perché nella scuola primaria i testi scolastici sono gratuiti per tutti, a prescindere dal reddito familiare.

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