mercoledì 27 giugno 2012

Produzioni di qualità, Mastrosimone: patrimonio per sistema locale


L’assessore all’Agricoltura in merito al seminario dell’Inea ha affermato che è necessario “in una strategia articolata di politica agricola regionale, una rivisitazione dei meccanismi di supporto alla valorizzazione e alla promozione, nella logica della creazione di una rete di sviluppo integrato” 

“L’agricoltura lucana legata alle produzioni tipiche e di qualità ha fatto registrare negli ultimi anni una crescita. Con l’obiettivo di penetrare i mercati italiani ed esteri, gli operatori dell’agroalimentare lucano sono stati sostenuti da una precisa politica di valorizzazione e da continue azioni di marketing messe in atto dalla Regione e dagli enti pubblici e privati ad essa collegati, in quanto i prodotti tipici e tradizionali rappresentano una ricchezza storica e culturale, con un’identità specifica, che trae origine dalla caratterizzazione del sistema locale in termini di ambiente, tradizioni, conoscenze e competenze”. Lo ha dichiarato l’assessore regionale all’Agricoltura, Rosa Mastrosimone in merito al seminario di studio “La qualità in Basilicata: storia, identità, tradizioni e sviluppo” organizzato dall’Inea regionale e da Rete rurale nazionale, alla quale hanno preso parte oltre ai ricercatori dell’Inea, funzionari del Dipartimento Agricoltura, tecnici agricoli e operatori del settore.
“La riscoperta di queste produzioni, accompagnata da politiche comunitarie, nazionali e regionali, ha consentito ai territori e alla collettività di riappropriarsi della propria identità culturale, di consolidare e, in alcuni casi, di creare un nuovo segmento di mercato che richiede prodotti tipici e di qualità. Nonostante la superficie agricola investita a prodotti certificati è quasi triplicata, il fatturato non ha avuto lo stesso riscontro. Tra le cause, un’eccessiva frammentazione dell’offerta. Un ruolo centrale per lo sviluppo aziendale, produttivo e dei territori è rappresentato dai Consorzi di tutela e di valorizzazione, per i quali la Regione negli anni ha impostato politiche tese alla loro istituzione e al loro rafforzamento. Tra le azioni messe in campo dal Dipartimento Agricoltura per lo sviluppo del comparto agroalimentare, quella di mettere in rilievo l’origine dei prodotti di tutti i comparti e le specificità legate alla vocazionalità dell’area. Inoltre, tra le azioni strategiche i Pif, che vedono protagonisti filiere produttive trainanti del settore primario lucano: ortofrutticola, cerealicola, zootecnica da carne e da latte, vitivinicola e olivicola. Uno dei punti più problematici della nostra agricoltura è rappresentato dalla relazione del sistema agricolo con la grande distribuzione organizzata.
Far conoscere all’estero le nostre produzioni di qualità, favorire i contatti tra gli operatori del settore primario e quelli della distribuzione, rendere le imprese agricole più competitive, costruire un sistema agroalimentare che colleghi l’enogastronomia, l’attività turistica e le emergenze paesaggistiche e culturali, siamo convinti che raggiungere questi obiettivi possa essere rilevante per determinare la costruzione di una filiera agroalimentare completa. Non può mancare, dunque, in una strategia articolata di politica agricola regionale, una rivisitazione dei meccanismi di supporto alla valorizzazione e alla promozione, nella logica della creazione di una rete sia di operatori sia di enti/agenzie, capace di garantire in modo integrato servizi e sostegno alle aziende agricole e nuovi e interessanti mercati ai prodotti”.

martedì 26 giugno 2012

Visita Dalai Lama, Mastrosimone: diffusione valori umani

Tenzin Gyatso   
L’assessore regionale ha affermato che la visita in Basilicata “rappresenta un chiaro segnale di riconoscimento all’originale progetto d’accoglienza dei rifugiati e dei richiedenti protezione internazionale, oltre che un’occasione di crescita spirituale”
“La visita di Sua Santità, il Dalai Lama, alla Città della Pace, che vede la Basilicata coinvolta a livello internazionale in una missione umanitaria di grande portata, rappresenta un chiaro segnale di riconoscimento all’originale progetto d’accoglienza dei rifugiati e dei richiedenti protezione internazionale, oltre che un’occasione di crescita spirituale”. Lo ha dichiarato l’assessore regionale all’Agricoltura, Rosa Mastrosimone in occasione della visita della massima autorità spirituale tibetana in Basilicata partecipando ai vari incontri in programma.
“Sono personalmente convinta che la visita del maestro spirituale abbia diffuso nella nostra regione, come già nel mondo, i più alti valori umani nel dialogo tra le religioni e un’idea di pace che non è semplice assenza di contrasti, ma capacità di mediazione fra di essi, che solo forti spiritualità sanno incarnare, interpretare e diffondere. Tenzin Gyatso, quattordicesimo Dalai Lama ovvero “oceano di saggezza” è una delle massime personalità del buddismo, che affronta con lungimiranza e con grande sacrificio personale il momento particolarmente difficile che il popolo tibetano vive, nel pericolo dell’annullamento di una cultura unica da parte di civiltà affini dal punto di vista religioso ma divergenti sul piano politico. Il suo “pellegrinare” ha dunque una duplice finalità: la diffusione del credo buddista ma soprattutto il richiamo dell’attenzione delle comunità internazionali verso il riconoscimento dei diritti del suo popolo. Tenzin Gyatso afferma instancabilmente che il Tibet appartiene a tutti e che i grandi del mondo devono scommettere sul destino di questa straordinaria area. Praticare la virtù e il rispetto dell’uomo, la non violenza e l’integrazione sociale sono gli obiettivi che tutte le grandi religioni dell’umanità devono perseguire, pur nel rispetto delle singole tradizioni culturali per confrontarsi liberamente, e integrarsi nel villaggio globale che è divenuto il mondo. Per tutte queste ragioni la sua visita ha offerto un prezioso contributo alle comunità di Sant’Arcangelo e di Scanzano Jonico, e soprattutto ha generato un’imperdibile occasione di confronto con il mondo cattolico di tutta la Basilicata. La Città della Pace è stata la cornice ideale per accoglierlo”.

venerdì 22 giugno 2012

Monitoraggio sulla Sharka

(pubblicato su "L'Informatore Agrario"  n. 24/1)
E’ in fase di completamento da parte dell’Ufficio fitosanitario regionale il monitoraggio sulla Sharka, grave virosi delle drupacee causata dal Plum pox virus (Ppv). I Controlli cominciati con la ripresa vegetativa sono stati affidati a diciassette ispettori fitosanitari dei quali quattordici del Dipartimento agricoltura e tre dell’Agenzia lucana di sviluppo e innovazione in agricoltura (Alsia). L’area maggiormente interessata è quella della Fascia jonica metapontina nella provincia di Matera; in più vi è l’agro di Lavello in provincia di Potenza. La prima segnalazione in Basilicata risale al 1988 su una pianta di susino, mentre la situazione odierna, secondo quanto si apprende dai tecnici che se ne stanno occupando  conferma la presenza diffusa della virosi.
“Andiamo in pieno campo- ha affermato il dirigente dell’Ufficio fitosanitario, Ermanno Pennacchio- per le verifiche relative alla sintomatologia della patologia e per il prelievo dei campioni di materiale rappresentato per lo più da foglie. I campioni vengono quindi analizzati presso il laboratori della società  Metapontum agrobios. Ad oggi, dalle segnalazioni risulta che la cultivar più colpita è Ninfa una diffusa varietà di albicocco”. Dagli Uffici regionali si evidenzia anche, come molte segnalazioni dei casi sospetti di Sharka vengono dai produttori che stanno collaborando con il Dipartimento Agricoltura. E in una nota stampa l’assessore regionale all’Agricoltura, Rosa Mastrosimone, ha fatto presente l’importanza dell’attività di monitoraggio e gli sforzi che l’Ufficio sta producendo per tutelare la frutticoltura lucana, che rappresenta una parte notevole della Produzione lorda vendibile regionale. Particolare il riferimento all’albicocco che con i suoi 3.700 ettari di superficie coltivata pone la Basilicata come terza regione italiana per estensione della coltura.
Per eventuali segnalazioni contattare l’Ufficio fitosanitario regionale, tel.  0835/284350-284338. Fax 0835/284250. F.R.

giovedì 21 giugno 2012

Domani alla Camera il Ministro Catania risponderà all'interpellanza presentata dall'Idv

Domani, alle ore 14, il Ministro Catania alla Camera risponderà all'interpellanza urgente presentata dall'Idv in merito all'attività dell'Istituto per lo Sviluppo Agroalimentare (ISA). Chi lo desidera può seguire i lavori dell'Aula in diretta sul canale satellitare della Camera oppure su internet, accedendo al seguente link: 

http://webtv.camera.it/portal/portal/default/default


martedì 19 giugno 2012

Lavoro: Di Pietro, Monti ha fretta cancellare art. 18 ma solo fumo


Roma, Focus Idv del 18 giugno 2012
"Il presidente Monti ha detto che vuole arrivare alla riunione del Consiglio europeo di fine mese con la riforma del lavoro, cioe' con la cancellazione dell'art.18, gia' approvata. Il presidente della Camera Fini e il ministro Passera si sono messi subito a fare il tifo, affermando che l'obiettivo e' a portata di mano. Nessuno di loro, a partire proprio dal professor Monti, ha spiegato perche' mai sia cosi' importante arrivare al Consiglio d'Europa avendo gia' tolto ai lavoratori italiani il diritto di non essere licenziati senza giusta causa". E' la posizione di Antonio Di Pietro, che aggiunge: "Non lo spiegano perche' non c'e' una spiegazione logica, dal momento che quella norma e' odiosa e ingiusta, ma e' anche del tutto inutile". Il leader dell'Italia dei Valori, in un post pubblicato sul sito del partito, domanda: "Aumentera', anche di poco, l'occupazione? No, tant'e' vero che nessuno si azzarda piu' a raccontare una balla simile. Incentivera' anche di un soffio gli investimenti esteri? Nemmeno per sogno e, infatti, le imprese estere dicono chiaro e tondo che dell'art. 18 non gliene importa niente. Quel che vogliono e' tutt'altro: lotta alla corruzione, eliminazione dei lacci burocratici che rendono impossibile investire in Italia, infrastrutture e diminuzione delle tasse che rendono insostenibile il costo del lavoro". Ancora: "Rendera' la vita piu' facile alle imprese italiane? Assolutamente no, intanto perche' sono quasi tutte aziende al di sotto dei 15 dipendenti e quindi per loro non cambia niente. Poi perche' cio' di cui avrebbero davvero bisogno sono casomai incentivi seri, defiscalizzazione per chi non delocalizza e assume a tempo indeterminato, sostegno alla ricerca e all'innovazione. Riforme possibili, riforme che potrebbero coniugare vera solidarieta' e vero sviluppo, invece di spacciare come si e' sempre fatto l'assistenzialismo per solidarieta' e lo spreco per sviluppo. Riforme che noi dell'Italia dei Valori abbiamo proposto spiegando come si potevano trovare i fondi necessari, partendo dall'eliminazione sempre promessa e mai realizzata delle Province, dal taglio dei ben settemila consigli d'amministrazione delle societa' pubbliche e delle decine e decine di migliaia di auto blu, dal porre fine all'occupazione dei partiti di ogni servizio pubblico e di ogni amministrazione pubblica". "Il governo quelle riforme non ha voluto nemmeno prenderle in considerazione. In compenso ne ha fatta una inutile e controproducente. E insiste per portarla al Consiglio europeo perche' e' il solo modo che ha a disposizione per non ammettere di essere stato incapace di risolvere uno qualunque dei problemi del Paese. Ma la realta' - conclude - dietro il fumo della riforma del mercato del lavoro, purtroppo e' proprio questa: di utile al Paese, ai cittadini e ai lavoratori il governo Monti non e' riuscito a fare assolutamente nulla".

Agroalimentare, Mastrosimone: nuova centralità per l'economia

Intervenendo all’assemblea della Coldiretti Basilicata l’Assessore ha affermato che “è importante che produttori e consumatori diventino protagonisti per un modello di sviluppo territoriale equo non più condizionato dai profitti dei grandi gruppi”

“Ripartiamo dall’agro-alimentare affinché il sistema assuma nelle economie post-industriali una nuova e decisiva centralità con una strategia sinergica tra tutti gli attori coinvolti e con una nuova progettualità. L’agroalimentare, non è più solo produzione di alimenti, ma settore capace di determinare condizioni che incidono sulla qualità della vita e sulla serenità delle persone. La produzione, la trasformazione, la conservazione e la distribuzione di alimenti sani e genuini, prodotti con tecniche e metodologie improntate alla sostenibilità, si collegano strettamente alla tutela dell’ambiente e diventano fattore di equilibrio progressivo tra gli abitanti e il territorio”. Lo ha detto questa mattina l’assessore regionale all’Agricoltura, Rosa Mastrosimone, intervenendo a Matera all’assemblea della Coldiretti Basilicata dal titolo “Sud: Ripartiamo dall’agroalimentare”. Per Mastrosimone “è importante far leva sulle peculiarità delle produzioni agricole lucane, esaltando i tratti della tipicità, della tracciabilità, della genuinità e del legame inscindibile territorio-storia-cultura. L’agroalimentare, nell’ambito della programmazione economica regionale, deve essere al centro di un più ampio disegno di pianificazione territoriale che riguardano le aree rurali e i sistemi locali: dal recupero delle aree urbane, alla rivitalizzazione di quelle interne e di montagna, alle politiche ambientali ed energetiche, alla conservazione della biodiversità”. Soffermandosi sulle difficoltà del mondo agricolo, sempre più condizionato dai processi industriali che impongono i prezzi, l’esponente della Giunta regionale ha affermato “che è importante che produttori e consumatori diventino protagonisti di un più equo modello di sviluppo territoriale. Il forte rapporto di complementarietà che lega agricoltori, consumatori, trasformatori e moderna distribuzione, deve tradursi in un patto sociale forte, finalizzato a un modello di agricoltura multifunzionale, coerente con gli interessi della collettività, e non più prevalentemente regolato in funzione delle logiche di profitto dei grandi gruppi. E’ l’unica alternativa a un modello di sviluppo uniformante di cui è portatrice l’attuale globalizzazione”.

Olivarum, vince il concorso “Trisaia” di Rotondella

Menzioni speciali a Candida olearia di Ripacandida per la Dop, alle Cantine del Notaio di Rionero per l’olio biologico e all’oleificio Gaudiano di Miglionico per il packaging
Vince il Premio Olivarum 2012 l’oleificio Trisaia di Rotondella selezionato tra le 67 aziende olivicole lucane partecipanti. L’assessore regionale all’Agricoltura, Rosa Mastrosimone, ha espresso grande soddisfazione sia per la partecipazione all’iniziativa che per i traguardi raggiunti in Basilicata nel comparto olivicolo, a partire da gennaio con l’approvazione definitiva della Dop ‘Vulture’. “Questa manifestazione – ha dichiarato l’assessore - contribuirà a promuovere l’immagine della nostra regione attraverso le sue produzioni agro-alimentari. E’ forte il nostro impegno a favore di valide iniziative che possano sostenere prodotti di grande qualità e risorse importanti del territorio come nel caso dell’olio”. L’assessore ha poi ringraziato la nutrita partecipazione delle aziende olivicole, definendo “la presenza sul territorio di produttori lucani più qualificati e delle migliori proprietà degli oli, un chiaro segnale di volontà di crescita del comparto. Il nostro buon olio – ha aggiunto Mastrosimone - è uno dei simboli della Basilicata e sono convinta che con una serie di azioni mirate, progetti integrati di filiera e misure del Piano di sviluppo rurale specifiche, il settore potrà avere un ulteriore sviluppo di tipo occupazionale ed economico”.
Oltre al vincitore assoluto, menzioni speciali sono state assegnate a Candida olearia di Ripacandida per la Dop, alle Cantine del Notaio di Rionero per l’olio biologico e all’oleificio Gaudiano di Miglionico per il packaging. La cerimonia di premiazione è stata inaugurata dallo chef Gianfranco Vissani che ha condotto i presenti in un tour nella Cittadella dell’olio alla scoperta dei sapori dell’oro verde. Si sono svolti laboratori e lezioni di cucina a base di oli extravergini a cura dell’Unione Regionale Cuochi Lucani, corsi di assaggio per capire, conoscere e abbinare l’olio extravergine di oliva e la “Frisella party” a cura del Consorzio Pane Matera IGP. Nella sala conferenze della Mediatica si è svolto il convegno tematico “I programmi per il miglioramento della qualità dell’olio d’olivo” in cui sono state affrontate tematiche come la riforma della Pac e le attese del settore olivicolo, i regolamenti comunitari e gli interventi delle Organizzazioni dei produttori. La serata proseguirà sulle note del Jazzswing Basilicata Ensamble e in piazza Vittorio Veneto, alle 21, con il concerto dei Tarantolati di Tricarico.

lunedì 11 giugno 2012

Olivarum, il “carrello degli oli”: la novità del 2012

Nei ristoranti di Matera 24 etichette in esposizione e la carta per la selezione e l’assaggio
Per gli appassionati, i per cultori dell’enogastronomia, per i turisti in cerca del patrimonio dei saperi e dei sapori, il Dipartimento Agricoltura, in collaborazione con la condotta Slow Food di Matera allestisce il carrello degli oli extravergini di Oliva nei ristoranti della città dei Sassi. Ventiquattro le etichette esposte sul carrello dei ristoranti che aderiscono all’iniziativa. Per i consumatori, a disposizione anche la carta degli oli per la selezione e l’assaggio.

Ristorante Baccanti

Via Sant'Angelo 58/61 - 75100 - Matera
Tel: 0835 333704
www.baccantiristorante.com


Ristorante Baccus

Piazzetta San Pietro Barisano, 5 – 75100 Matera
Tel: 0835 334492
www.ristorantebaccus.it


Ristorante Da Francesca

Vico Bruno Buozzi, 9 - 75100 - Matera
Tel: 0835 310443
www.ristorantefrancescasassi.com


Ristorante Don Matteo

Via San Potito, 4 - 75100 - Matera
Tel: 0835 334145
www.palazzogattini.it

Ristorante Il Cantuccio

Via delle Beccherie, 33 - 75100 - Matera
Tel: 0835 332090
www.qristoranti.it/ristorante-il-cantuccio-di-matera

Ristorante Il Cenacolo

Via Roma, 15 – 75100 - Matera
Tel: 0835 256309
www.hotelsandomenico.it

Ristorante La Vigna del Mare

Via Parri, 59 - 75100 - Matera
Te: 0835 256674
www.lavignadelmare.com
Ristorante Le Botteghe
Piazza San Pietro Barisano, 22 - 75100 - Matera
Tel: 0835 344072
www.hotelamatera.it
Ristorante Le Lucanerie
Via S. Stefano, 63 - 75100 - Matera
Tel: 0835 332133
http://www.qristoranti.it/ristorante-lucanerie-di-matera

Ristorante Le Spighe

Via Lucrezio snc - 75100 - Matera
Tel: 0835 388844
www.hoteldelcampo.it


Ristorante Nadì

Via Fiorentini, 13, 75100- Matera
Tel: 0835-332892
www.ristorantenadi.it


Ristorante San Pietro Barisano

Rione San Biagio, 55 - 75100 - Matera
Tel: 0835 346191
www.residencesanpietrobarisano.it


Ristorante Sapere & Sapori

Via Dante, 54/58 75100 – Matera
Tel: 0835-256548
http://www.sonorika.com/ristorante-sapere-e-sapori

Olivarum, cultura e coltura dell’olio in Basilicata

Tra le varietà autoctone spiccano la Maiatica di Ferrandina, l’Ogliarola del Bradano e quella del Vulture
La produzione di olio in Basilicata ammonta a circa 7mila e 500 tonnellate di olio, pari all’1 per cento del mercato italiano. La superficie coltivata si estende su 30mila ettari con circa 40mila aziende per lo più di piccole dimensioni. Sono 5milioni le piante presenti e circa 150 i frantoi annualmente impegnati nelle campagne di molitura. Il confezionamento in Basilicata raggiunge il 22 per cento della produzione regionale. La restante parte viene venduta sul mercato locale, all’ingrosso e utilizzata per l’auto consumo. La produzione degli oli extravergini di qualità, negli ultimi anni, è aumentata anche grazie ai programmi di miglioramento avviati dalla Regione Basilicata e attualmente gestiti dalle organizzazioni dei produttori olivicoli.
L’olivo in Basilicata, come dimostrano gli scavi archeologici nell’area della Magna Grecia Metapontina, è coltivato sin dall’antichità. Competitivo e all’avanguardia, il comparto olivicolo in Basilicata, nel settore primario, è ampiamente sviluppato.

Areali e cultivar
In Basilicata gli areali più vocati alla produzione di oli sono contraddistinti rispettivamente dalle cultivar Ogliarola del Vulture, maggiormente presente nel comprensorio del Vulture; dalla varietà autoctona Maiatica di Ferrandina, principalmente presente negli agri di Ferrandina, Aliano, S. Mauro Forte e Salandra; e dalla cultivar Ogliarola del Bradano, predominante nei territori di Matera, Bernalda, Grottole, Miglionico, Montalbano Jonico, Montescaglioso, Pomarico, Pisticci e Scanzano Jonico.

La Dop Vulture
La Denominazione di origine protetta – Dop “Vulture”- da quest’anno è una realtà. Nel disciplinare si dichiara che l’olio extravergine d’oliva Dop del Vulture deve essere ricavato dalla frangitura di olive ottenute per il 70% dalla cultivar Ogliarola del Vulture. Possono, inoltre, concorrere all’ottenimento dell’olio altre varietà quali: Coratina, Cima di Melfi, Palmarola, Provenzale, Leccino, Frantoio, Cannellino e Rotondella. Relativamente alla zona di produzione, le olive devono essere prodotte e trasformate nei territori dei comuni di Melfi, Rapolla, Barile, Rionero in Vulture, Atella, Ripacandida, Maschito, Ginestra e Venosa.

Olivarum, tutti i numeri della competizione

67 aziende, 15 biologici, 13 “carrelli degli oli”. Si vota fino al prossimo 15 giugno
I numeri del Premio Olivarum, 12° edizione – Anno 2012
Aziende olivicole in concorso: 67 (provincia: Matera: 45 – Potenza: 22)
Aziende con produzione biologica: 15
Stand di aziende olivicole che espongono nella Cittadella dell’Olio: 23
Ristoranti che espongono il “carrello degli oli”: 13

É possibile votare dalle 10.30 di sabato 9 giugno alle 18 di venerdì 15 giugno.

Il Dipartimento Agricoltura, Sviluppo Rurale, Economia Montana della Regione Basilicata, nella convinzione che lo stile comunicativo e l’immagine di un prodotto siano fondamentali nei processi di selezione e acquisto, invita i cittadini consumatori a scegliere la confezione (etichetta, packaging e design) più gradevole, seguendo i propri canoni estetici e i suggerimenti proposti.

COSA OSSERVARE

Packaging/Design nel suo complesso: forma della bottiglia, dimensione, colore, simmetria, valore estetico, personalizzazione, innovazione, appagamento, essenzialità, eco sostenibilità, materiali, riciclabilità, usabilità.
Logo/etichetta: sintesi di valore e caratteristiche, riconoscibilità, esaustività nella veicolazione di informazioni, semplicità figurativa, creatività, spettacolarizzazione.

COME VOTARE

Ritirare il modulo dal desk e compilarlo. Acquisire il gettone per votare.
Osservare attentamente le bottiglie, il packaging e le etichette, scegliere quella che risulta più gradevole e inserire il gettone nella corrispondente lattina di olio.

PREMIAZIONE

Il metodo di valutazione prevede la misurazione in kg delle lattine associate alle singole etichette. Risulterà vincente la lattina con il peso maggiore, contenente più gettoni di preferenza.

Olivarum, Mastrosimone: l’adesione conferma il successo

“E' stato raggiunto il numero massimo di partecipanti al concorso, ciò incoraggia la Regione a proseguire nella promozione dell’iniziativa”
“La dodicesima edizione del Premio Olivarum annovera la partecipazione di sessantasette oli extravergini regionali di alta qualità di cui ben quindici biologici. E’ storicamente il più alto numero di partecipanti che ha mai registrato il Premio. E’ il segno della presenza sul territorio di produttori più qualificati, oltre che della crescita del Premio e delle proprietà degli oli lucani, come del resto confermato dai tecnici del Comitato di assaggio di Metapontum Agrobios”.
E’ quanto ha dichiarato a Matera l’assessore regionale all’Agricoltura, Rosa Mastrosimone in occasione della presentazione del premio Olivarum 2012.
"La tracciabilità dei nostri oli rafforza sempre più l'immagine di un alimento di qualità, in grado di garantire gusto e salute. Tutto ciò – ha aggiunto Mastrosimone - incoraggia la Regione a proseguire nella strada intrapresa, sia attraverso il finanziamento dei Programmi di qualità gestiti dalle Organizzazioni olivicole, sia nelle azioni di promozione e marketing che il Dipartimento Agricoltura porta avanti da anni. Il carrello degli oli, che nasce in collaborazione con la condotta Slow Food di Matera per promuovere la grande qualità degli extravergini locali nei luoghi del gusto – ha evidenziato Mastrosimone- è la grande novità della XII edizione del Premio. E’ la testimonianza concreta di come l’azione pubblica, per il tramite degli operatori privati della ristorazione, diventa un’occasione concreta di promozione e consumo del prodotto. Le consuetudini gastronomiche diventano in questo modo veicolo di valorizzazione delle eccellenze olivicole della Basilicata, alimenti e condimenti esaltano il sapore della bontà. Apprezzo molto – ha concluso l’assessore - la nutrita partecipazione espressa al Concorso da parte dei nostri produttori. Questo è un forte segnale della volontà di crescita del settore e rende Olivarum un appuntamento importante nel quale, oltre ad essere premiati i migliori oli extravergini, viene tracciato il bilancio dell’attività regionale e discusse le linee di sviluppo del comparto”.

Olivarum, parte la “sfida” dell’oro verde

Il vincitore del concorso sarà proclamato venerdì 15 giugno. Per l’occasione: prove di assaggio, laboratori di cucina e “Frisella party” con lo chef Gianfranco Vissani.
Sono 67 le aziende olivicole in concorso di cui 45 della provincia di Matera e 22 di quella di Potenza, 15 con produzione biologica, una Cittadella dell’Olio con 23 stand, 13 ristoranti coinvolti nell’esposizione del “carrello degli oli”. Questi i numeri della dodicesima edizione del Premio Olivarum illustrati questa mattina a Matera dall’assessore all’ Agricoltura, Rosa Mastrosimone, nel corso di una conferenza stampa. Olivarum prevede un ricco programma di iniziative che si terranno a Matera, fino al 15 giugno, presso la Mediateca Provinciale “Ribecco” e la Terrazza dell’Hotel San Domenico. Il concorso ha l’obiettivo di stimolare il miglioramento e la cultura della qualità dell’olio extravergine d’oliva, con lo scopo di favorirne la valorizzazione, la commercializzazione e il consumo sui mercati. I campioni degli oli in concorso sono sottoposti a valutazione organolettica da parte del Panel regionale accreditato presso il Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, e le analisi chimiche e sensoriali sono effettuate nei laboratori della società di ricerca Metapontum Agrobios. I cittadini consumatori potranno votare acquisendo sul posto un apposito gettone. Dovranno valutare bottiglia, packaging, etichette, inserendo il gettone nella corrispondente lattina. Il metodo di valutazione prevede la misurazione in kg delle lattine associate alle singole etichette. Risulterà vincente la lattina con il peso maggiore, contenente più gettoni di preferenza.
“Olivarum” nasce nel 1999 come Concorso annuale che premia il miglior olio extravergine di oliva prodotto e imbottigliato in Basilicata. Concepito e proposto dal Dipartimento Agricoltura, Sviluppo Rurale, Economia Montana della Regione Basilicata, negli anni scorsi è stato organizzato anche in collaborazione con l’Alsia, Agenzia lucana di sviluppo e di innovazione in Basilicata. Il vincitore del Concorso sarà proclamato venerdì 15 giugno nel corso della giornata di approfondimento sulla coltura dell’olivo e dell’olio, che si svolgerà presso la Terrazza Hotel San Domenico. La premiazione sarà tenuta dallo chef Gianfranco Vissani. Durante la cerimonia di proclamazione saranno anche assegnate menzioni d’onore e premi speciali dedicati alla produzione biologica e alla migliore etichetta. Si terranno inoltre laboratori e lezioni di cucina a base di oli extravergini, corsi di assaggio e la “Frisella party” a cura del Consorzio Pane Matera IGP a cura dell’Associazione Unione Regionale Cuochi Lucani. La serata sarà allietata dalle note del Jazzswing Basilicata Ensamble.

venerdì 8 giugno 2012

Monitoraggio sharka, primi dati

L’assessore regionale Mastrosimone sulla base dei dati del monitoraggio definirà le linee di intervento per sostenere i produttori danneggiati dalla malattia che colpisce le drupacee

“La Sharka, patologia virale che colpisce le drupacee, è costantemente tenuta sotto controllo dal dipartimento regionale all’agricoltura tramite le attività messe in campo dal suo ufficio fitosanitario. Anche quest’anno, infatti, sono partiti monitoraggi su ampia scala che interessano le aree che vanno da Montescaglioso sino a Nova Siri. Il monitoraggio con relativo campionamento è iniziato alla ripresa vegetativa delle piante e proseguirà sino al completamento della raccolta dei frutti. Il quadro d’insieme che emergerà servirà a definire, immediatamente, la linea d’intervento per sostenere quei produttori le cui produzioni sono risultate danneggiate dalla malattia e che conseguentemente sono tenuti all’abbattimento delle piante infette”. E’ quanto ha dichiarato l’assessore regionale all’Agricoltura, Rosa Mastrosimone.
La sharka che colpisce in particolare susini, prugni, albicocchi e peschi, oltre a ridurre il potenziale produttivo delle piante, danneggia irrimediabilmente i frutti. Il monitoraggio sulle drupacee viene eseguito a previa campionatura su tutte le aree dove esistono le coltivazioni. Le analisi vengono effettuate presso i laboratori dal centro Metapontum Agrobios. Dai primi dati elaborati emerge che la varietà più colpita di albicocco si conferma essere la Ninfa, particolarmente diffusa nell’area del Metapontino.
“Non è l’unico monitoraggio che stiamo effettuando – ha aggiunto Mastrosimone – con l’ufficio fitosanitario per salvaguardare le produzioni di eccellenza, come appunto è l’albicocca del Metapontino, che rappresenta per l’economia del territorio una risorsa per i tanti imprenditori agricoli che con sacrifici e duro lavoro hanno investito in agricoltura. D’altra parte, questa coltura contribuisce significativamente alla formazione del Pil agricolo lucano. La Basilicata con gli oltre 3.700 ettari coltivati ad albicocco si conferma terza regione italiana per investimenti, dopo l’Emilia e la Campania”.

lunedì 4 giugno 2012

Alsia, Freschi: rassicurazioni a lavoratori

 (1-06-12)Nell’incontro svoltosi questa mattina tra Azienda, sindacati e lavoratori precari, il Commissario straordinario ha comunicato che sono stati predisposti già gli atti per giungere a una rapidissima definizione
Il Commissario straordinario dell’Alsia, Andrea Freschi incontrando questa mattina i sindacati e un’ampia delegazione dei lavoratori precari dell’ente sub regionale ha comunicato che “sono stati predisposti già gli atti propedeutici per l’approvazione del bilancio preventivo dell’ente che dovrebbe essere sottoposto a parere del prossimo Consiglio regionale. Se sarà approvato – ha specificato - si potrà procedere alla stipula dei contratti, già decisi con un’apposita delibera commissariale”.
 Inoltre, Freschi ha assicurato una rapida accelerazione della questione al fine di risolvere il mancato rinnovo dei contratti ai 48 tecnici agricoli dell’agenzia.

Sicurezza alimentare animali, interviene Mastrosimone

L’assessore all’Agricoltura interviene in occasione di un incontro organizzato dalla Federazione nazionale degli Ordini veterinari italiani

“Un’uniforme erogazione dei livelli essenziali di assistenza sanitaria e più efficaci controlli sulla sicurezza alimentare degli animali consentono di tutelare la salute pubblica e di raggiungere prima gli standard europei di qualità. La salute e il benessere degli animali, insieme ad un mirato sistema di controllo e sorveglianza delle imprese di trasformazione e di distribuzione degli alimenti rappresentano la strada giusta per una effettiva integrazione di ruoli e funzioni nell’ambito della sicurezza alimentare”.
E’ quanto ha dichiarato l’assessore all’agricoltura Rosa Mastrosimone - in occasione di un dibattito sulla sicurezza alimentare e sulle certificazioni agroalimentari organizzato a Matera dalla Federazione nazionale degli Ordini veterinari italiani.
“Le produzioni agroalimentari Dop e Igp - ha osservato Mastrosimone – rappresentano la base per lo sviluppo dell’economia agricola regionale. Per questo motivo le attività di controllo e di monitoraggio nel settore degli alimenti, dei mangimi, della salute e del benessere animale, favoriscono da una parte il miglioramento della qualità e del mercato del prodotto, dall’altra la sicurezza del consumatore. Il lavoro dei veterinari - ha concluso Mastrosimone - rappresenta un tassello fondamentale di una attività concertata per lo sviluppo dell’economia agroalimentare lucana”.

Consorzi di bonifica, confronto sulla riforma

Incontro in Regione tra De Filippo e Mastrosimone con le organizzazioni sindacali per spiegare il progetto che ridisegnerà l’assetto e l’ambito di attività dei Consorzi di bonifica

Il presidente della Giunta regionale, Vito De Filippo, e l’assessore all’Agricoltura, Rosa Mastrosimone, hanno incontrato questa mattina (1-06-12), le organizzazioni agricole Cia, Coldiretti, Copagri e Confagricoltura e i sindacati di categoria Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil per un confronto sulla revisione della legge 33 del 2001 in tema di bonifica integrale.

Il progetto di riforma, che dovrebbe essere approvato nei prossimi giorni dal governo regionale, ridisegna l’assetto e l’ambito di attività dei Consorzi di bonifica.
Il disegno di legge non sostituisce il precedente impianto normativo, che già nel 2001 conteneva elementi innovativi, ma lo adegua all’intesa Stato-Regioni del 2008 e alla legge 31 del 2008. Principale novità è la fusione degli attuali tre Consorzi in un unico Consorzio di bonifica, organizzato sui tre tradizionali comprensori.
Si ampliano, invece, le funzioni del nuovo Consorzio con l’attribuzione della forestazione protettiva, della manutenzione del reticolo idrografico nonché delle opere di difesa del suolo, estese su tutto il territorio e non solo su quello rurale.

Mastrosimone: cogliere le sfide dell’agricoltura multifunzionale

Intervenendo al convegno a Rotondella, l’Assessore ha spiegato l’importanza di attività collaterali all’impresa agricola per integrare il reddito e offrire sempre più servizi recependo la nuova sfida della Pac post 2013
“La multifunzionalità in agricoltura rappresenta una possibilità concreta per l’integrazione del reddito delle imprese agricole e per lo sviluppo delle aree rurali, in quanto l’agricoltura svolge un ruolo di presidio e gestione del territorio, oltre a valorizzare il paesaggio rurale”. Lo ha dichiarato l’assessore regionale all’Agricoltura Rosa Mastrosimone, intervenendo al workshop “Ripensare il rurale: la fattoria multifunzionale” organizzato dall’assessorato allo sviluppo economico e politiche agricole del Comune di Rotondella.“Il nostro impegno come dipartimento – ha specificato l’Assessore - è quello di incentivare la multifunzionalità dell’impresa agricola recependo gli indirizzi della nuova politica agricola post 2013. Oggi, infatti l’azienda agricola non è solo produttrice di derrate alimentari, ma anche erogatrice di servizi ai singoli e alla collettività. La Regione cogliendo la sfida dell’agricoltura moderna dettata da Bruxelles, attraverso lo strumento operativo del Piano di sviluppo rurale punta molto su attività annesse all’azienda come l’’agriturismo, le fattorie didattiche e sociali, la vendita diretta dei prodotti, lo sviluppo di impianti per la produzione di energia da fonti alternative incentivando centrali termiche con caldaie alimentate a cippato e a pellet, microimpianti a biogas, biocombustibili e per la produzione di energia eolica, solare ed idrica”. Sull’offerta turistica regionale, Mastrosimone ha spiegato che “è in via di definizione l’istruttoria delle pratiche in modo da programmare azioni di sviluppo per il settore, migliorare la qualità e la quantità dei servizi offerti e le conoscenze professionali degli operatori, favorendo il rinnovamento generazionale, incentivando l’imprenditoria femminile e l’associazionismo. Sarà importante, inoltre, coinvolgere il mondo della scuola per avvicinare i ragazzi al mondo rurale. Per questo gli operatori dovranno saper organizzare una serie di attività per far conoscere, sempre di più e meglio il territorio, la storia, la cultura, i prodotti ed i valori del mondo contadino lucano. Ricordo, infine, che con la misura 311 del Psr relativa sia agli investimenti in aziende agricole dedicate all’attività agrituristica sia agli investimenti per la creazione e l’ampliamento di fattorie multifunzionali si potrà dare una prima risposta alle esigenze degli imprenditori lucani. Quindi, le oltre 200 richieste di finanziamento pervenute al dipartimento – ha concluso Mastrosimone - dimostrano le concrete necessità dell’agriturismo e dell’agricoltura multifunzionale in Basilicata cui bisognerà riservare massima attenzione e dare le necessari risposte”.

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