mercoledì 22 giugno 2011

Agricoltura: domande per ammortizzatori sociali in deroga “Il settore agricolo negli ultimi anni ha subito più di ogni altro i pesanti contraccolpi della crisi economica che investe i mercati nazionali ed esteri e gli interventi del Governo hanno escluso dai benefici i lavoratori del comparto”.

Ammortizzatori sociali in deroga in agricoltura: le aziende agricole lucane interessate devono inoltrare quanto prima la richiesta alla Regione per l’accesso al trattamento di Cigs in deroga per i lavoratori del settore primario. E’ quanto comunica l’assessore alla Formazione e Lavoro Rosa Mastrosimone sottolineando che i fondi messi a disposizione dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali sono esigui (residui non utilizzati dell’ultimo stanziamento governativo 2008) e aperti alle richieste provenienti da tutto il territorio nazionale.




Il trattamento di Cigs in deroga viene riconosciuto, per il tempo di sospensione richiesto dall’azienda, ai dipendenti delle imprese e delle cooperative agricole, a patto che sussistano i seguenti requisiti:

le imprese devono essere interessate da processi di crisi, di ristrutturazione, di riorganizzazione o di riconversione;

i lavoratori devono avere un rapporto di lavoro a tempo determinato o a tempo indeterminato e un’anzianità aziendale di almeno 90 giorni.



E’ opportuno sottolineare – spiega Mastrosimone - che la normativa nazionale (l. 223/91) già prevedeva la possibilità di concedere la cassa straordinaria ai lavoratori del comparto agricolo. Questo tipo di procedura, in essere dal 1991, prevede l’espletamento del procedimento istruttorio da parte del MLPS. Questa, invece, è una possibilità ulteriore che si estende anche ai lavoratori non rientranti nei requisiti richiesti dalla l. 223/91 – art. 21.

Per questo tipo di procedura la domanda va inoltrata direttamente alla Regione all’Ufficio Lavoro del Dipartimento Formazione e Lavoro.



“Il settore agricolo, negli ultimi anni, - commenta l’assessore Mastrosimone - ha subito più di ogni altro i pesanti contraccolpi della crisi economica che investe i mercati nazionali ed esteri. Questa crisi non ha risparmiato le aziende lucane determinando il licenziamento di centinaia di lavoratori agricoli e la mancata assunzione di molti lavoratori stagionali.

Purtroppo, la più recente normativa nazionale non ha consentito il ricorso agli ammortizzatori sociali in deroga per i lavoratori agricoli. Infatti, il governo nelle finanziarie recenti non ha previsto trattamenti di integrazione salariale in deroga destinanti ai lavoratori del settore agricolo. L’ultima finanziaria che prevedeva interventi di tal genere è quella del 2007 per il 2008”.

Di qui l’invito a presentare tempestivamente le domande per l’accesso ai fondi residui ancora disponibili.

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