lunedì 7 novembre 2011

Mastrosimone a cerimonia premiazione “La Pulce Letteraria”

“La manifestazione è di altissimo livello e in progressivo sviluppo. Da sempre è stata sostenuta negli intenti e nelle sue finalità dalla Regione Basilicata”. “L’uomo non può avere un segreto risolutivo ma solo dubbi, perché la poesia come il saggio ed il racconto, sono delle forme espressive molto praticate, i cui risultati spesso sono tutt’altro che semplici e immediatamente conseguibili”. Lo ha dichiarato l’assessore alla Cultura della Regione Rosa Mastrosimone. Intervenendo a Villa d’Agri alla cerimonia di premiazione del concorso internazionale di Poesia, Narrativa e Saggistica “La Pulce Letteraria”, prendendo spunto dai versi di Eugenio Montale in cui il poeta “si rivolge al lettore che esige verità definitive, invitandolo a non chiedere verità assolute, né sull’uomo, né sul significato della vita”.
“Dico questo – ha proseguito Mastrosimone - perché il Premio propone quest’anno alcuni testi davvero notevoli, molto originali e formalmente maturi. La stessa manifestazione è di altissimo livello e in progressivo sviluppo. Da sempre è stata sostenuta negli intenti e nelle sue finalità dalla Regione Basilicata. Il Concorso “La Pulce Letteraria” ha saputo diventare una vetrina importante, anche per le giovani promesse della narrativa e della poesia.
Non possiamo che essere orgogliosi dei risultati raggiunti, dal momento che la manifestazione è unanimemente considerata uno degli appuntamenti culturali più importanti della Regione ed è in forma alla VIII edizione. Il Premio è nato - vorrei ricordarlo - nell’ottica di tributare un omaggio ad una terra che ha dato i natali a tanti illustri poeti, scrittori ed operatori culturali italiani. Anche quest’anno sono state numerose le opere in gara per le tre sezioni e tutte di elevata qualità (come fanno sapere dalla giuria), provenienti da ogni parte dello Stivale, a conferma del rilievo e dello spessore nazionale che la kermesse culturale ha saputo acquisire nel corso degli anni, oltre che della sua capacità di rivolgersi ad un ampio pubblico”.
“Va dato merito all’Associazione culturale “La Pulce Letteraria”, con il necessario supporto della “Dibuono Edizioni” – ha sottolineato l’assessore - di aver lanciato nel 2004 un’iniziativa che, nata dapprima come provocazione, è riuscita col tempo a raggiungere lusinghieri risultati, sia in termini di consensi, sia per la qualità e la quantità dei partecipanti provenienti da ogni parte d’Italia”.
Mastrosimone si è soffermata sul premio di Benemerenza alla carriera “La Pulce d’Argento” che quest’anno è stato assegnato al ricercatore Nicola D’Ambrosio, “tra i più interessanti e originali del nostro tempo, che svolge la sua attività nel settore della fisica delle particelle, nell’automazione e analisi dell’immagine. D’Ambrosio ha già presentato il proprio lavoro in diverse conferenze internazionali ed è coautore di oltre 60 pubblicazioni su riviste scientifiche internazionali. Il suo nome va a sommarsi ad altri di prestigio, che si sono aggiudicati lo stesso premio nelle edizioni passate: Carmen Lasorella, Antonello Leone, Raffaele Nigro, Mario Trufelli, Michele Placido e Rocco Brancati. Uno degli obiettivi del Dipartimento Cultura della Regione – ha concluso - è proprio quello di puntare su iniziative di sostegno alle attività culturali, e in particolare di promozione e diffusione della produzione regionale”.

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