venerdì 13 gennaio 2012

Legge elettorale, Mastrosimone (Idv) su bocciatura referendum

«E’ un atto che accresce il profondo scollamento fra cittadini e politica, la decisione della Consulta che ha portato la Corte Costituzionale a giudicare inammissibili i quesiti referendari sulla legge elettorale proposti dal Comitato guidato da Antonio Di Pietro e Arturo Parisi. Non può che essere di profonda delusione e rabbia il sentimento dei promotori del referendum e di tutti i cittadini che hanno firmato per cancellare la legge elettorale di Calderoli e che ancora una volta si sentono coartati nel loro diritto di scelta dei rappresentanti istituzionali. Viviamo uno dei momenti più confusi e difficili della nostra democrazia e per questo non c’è nessuna voglia di arrendersi o lasciar correre. D’altra parte, non siamo certi che una nuova legge elettorale possa garantire il rispetto di quei principi che il referendum chiedeva a gran voce. Si è pronti a continuare a manifestare, a scendere nelle piazze per protestare. Non vogliamo assistere passivamente a questo attacco alla libertà di scelta che, oltre ad essere una prerogativa della democrazia, è un diritto di quel milione e due centomila cittadini italiani ( e tra questi decine di migliaia di lucani), che lo hanno rivendicato».

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