martedì 31 luglio 2012

Psr, la Giunta approva altri cinque Pif

                                                                        ATTIVITA' ISTITUZIONALE
Per l’assessore Mastrosimone si deve cogliere questa occasione per costruire un paniere di prodotti legati al territorio
Valorizzazione dei prodotti cerealicoli, olivicoli e vitivinicoli; miglioramento e certificazione delle produzioni; rafforzamento del valore ambientale e della territorialità dei prodotti; ammodernamento delle strutture, rafforzamento delle competenze e formazione di nuove figure professionali. Sono questi gli obiettivi dei cinque Progetti integrati di filiera regionali, approvati dalla Giunta regionale, che si aggiungono a quelli precedentemente approvati.
I Pif coinvolgono una platea di 921 soggetti, di cui 660 imprese agricole e 80 aziende di trasformazione. Comprendono undici Misure del Piano di Sviluppo Rurale 2007-2013 che vanno dalla formazione (mis.111) alla ricerca (mis. 124) passando per la ristrutturazione (mis. 121) trasformazione dei prodotto (mis.123), agriturismo ed energia alternativa (mis.211). I Pif movimentano 84 milioni di euro di quota pubblica a cui si aggiungono circa 100 milioni di euro di cofinanziamento di parte privata.
“Il Dipartimento Agricoltura – dichiara l’assessore Rosa Mastrosimone - pone molta attenzione ai Progetti integrati di filiera che rappresentano veri e propri strumenti di valorizzazione delle produzioni. La Basilicata per far conoscere le proprie eccellenze agroalimentari – osserva l’assessore all’Agricoltura - deve saper cogliere l’occasione dei Pif per costruire un paniere di prodotti legati al territorio. Le strategie del Dipartimento – osserva ancora Mastrosimone- sono finalizzate a dare sostegno ai giovani, a rilanciare il settore primario e a riunire le diverse fasi delle filiere produttive, dalla produzione alla commercializzazione, puntando sempre sull’innalzamento della qualità delle produzioni”.
Questi nel dettaglio i Pif approvati. Il primo progetto è dedicato al grano duro della collina materana e mira alla certificazione del prodotto. E’ stato proposto dal Consorzio per lo sviluppo della Collina e della montagna materana e vi hanno aderito tredici partner. Il secondo progetto proposto dal Consorzio Pane di Matera Igp è denominato “Mangiare Matera, il grano, il pane, la pasta". E’ finalizzato al miglioramento delle produzioni e alla rafforzamento della territorialità intesa come valore ambientale. Al Progetto hanno aderito diciotto partner. Alla valorizzazione della filiera olivicola del Vulture è invece dedicato il terzo Pif. Al Progetto di miglioramento delle produzioni hanno aderito quattordici partner.
Alla valorizzazione dell’Aglianico del Vulture è invece destinato il quarto Pif, proposto dal Consorzio “Qui Vulture”, ventinove sono i beneficiari finanziabili in una prima fase. Il quinto ed ultimo Pif approvato dall’esecutivo lucano è denominato “Eufolia Mediterranea”. E’ destinato alla qualificazione e alla certificazione dei prodotti olivicoli ed è stato proposto dal Distretto Agroalimentare di qualità del Metapontino. Per tutti i Pif sono stati infine approvati gli elenchi dei beneficiari e dei partner di Progetto.

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