Roma, 12 SET - "L'Italia dei Valori, insieme a un
comitato trasversale, di cui fanno parte partiti, movimenti ed esponenti della
societa' civile, ha presentato ieri in Cassazione due quesiti referendari sul
lavoro e in difesa delle fasce sociali piu' deboli. Uno sull'articolo 18 dello
Statuto dei Lavoratori per chiedere che il lavoratore ingiustamente licenziato,
dopo una sentenza secondo cui il lavoratore e' stato espulso in violazione
della legge, venga riassunto. Vogliamo ripristinare un diritto leso. Invece, la
Fornero ha previsto che, in questo caso, basta dare un'indennita' a chi viene
licenziato.
L'altro referendum riguarda il contratto collettivo di lavoro per
garantire i diritti minimi e universali ed evitare cosi' che si torni al
medioevo". Lo ha detto il leader dell'Italia dei Valori, Antonio Di
Pietro, intervenendo a "Citofonare Adinolfi", la trasmissione in onda
su Radio Ies. "L'IdV ha inoltre depositato due referendum contro la Casta.
Uno per abrogare il finanziamento pubblico ai partiti, l'altro per eliminare la
diaria parlamentare, cioe' il doppio stipendio che viene riconosciuto ai
deputati perche' lavorano a Roma. Ricordiamo che abbiamo deciso di devolvere
l'ultima rata dei rimborsi spettante all'Idv e relativa alle elezioni politiche
del 2008 al sindaco di Finale Emilia e al presidente della Regione, Vasco
Errani, per una scuola dell'Emilia Romagna. La consegna avverra' il 21 settembre
durante la festa del nostro partito a Vasto".