lunedì 10 settembre 2012

Sana, Mastrosimone: Prodotti lucani segno di qualità

                                                                                                 ATTIVITA' ISTITUZIONALE

“Gli operatori commerciali e i consumatori, si avvicinano allo stand lucano con fiducia e con l’opinione che il prodotto della Basilicata è in grado di assicurare sapore, salubrità e sicurezza alimentare”
“Seguiamo con grande interesse gli sviluppi del dibattito sull’agricoltura sostenibile, sul naturale, il biologico e il biodinamico che, come testimoniano gli scenari internazionali, prendono sempre di più piede con un incremento percentuale notevole di quota sul mercato agroalimentare”.
Lo ha dichiarato l’assessore regionale all’Agricoltura, Rosa Mastrosimone, riferendosi alla presenza dei produttori lucani al Sana di Bologna dove, al Padiglione 31 Stand 27A/ B38, è allestita la collettiva organizzata dal Dipartimento regionale Agricoltura.
“Se l’agricoltura convenzionale segna il passo – ha affermato l’assessore Mastrosimone – occorre avere maggiore consapevolezza sulle scelte innovative e per certi versi alternative, riconoscendo al biologico il giusto spazio anche alla luce delle interessanti opportunità che emergono dalla nuove linee di politica agricola europea per il 2014. I produttori lucani presenti al Sana stanno apprezzando la scelta della Regione che consente alle aziende, in un momento problematico, di essere presenti in una esposizione internazionale che dai dati raccolti, suscita ampio interesse, tanto da avere tra i buyer Paesi emergenti come India e Cina, ma anche Russia e Paesi dell’ex Est-Europeo che stanno decisamente incrementando la spesa e la qualità dell’alimentazione. I produttori lucani – ha aggiunto l’assessore - nei loro approcci con gli operatori commerciali italiani ed esteri, ma anche con i consumatori, hanno ancora una volta constatato che essi si approssimano allo stand lucano con fiducia e con l’opinione che il prodotto della Basilicata è in grado di assicurare qualità, sapore, salubrità e sicurezza alimentare. In questo senso per il futuro occorrerà, da un lato pensare all’incremento del settore - che comunque dipenderà anche dall’effettivo riconoscimento di un’apposita misura nell’ambito dello sviluppo rurale e di un’adeguata politica nazionale-, e dall’altro dare la massima distintività all’immagine dei prodotti lucani facendoli coincidere con il paesaggio e il territorio pensando a una politica di sviluppo integrato. Infine - ha concluso l’esponente della Giunta regionale - è essenziale pensare all’aggregazione dei produttori anche nel biologico in modo da poter proporre sui mercati un paniere cospicuo, avendo cura delle fasi di trasformazione e distribuzione, e tenendo conto dell’e-commerce per facilitare le vendite e rendere sempre più accessibile a tutti l’acquisto delle nostre produzioni”.

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