lunedì 1 ottobre 2012

Piazze del Bio, Mastrosimone: investire per diversificare offerta

                                                                                                           ATTIVITA' ISTITUZIONALE
Presentando l’iniziativa, l’assessore ha affermato che “l’agricoltura biologica è sinonimo di rispetto dell’ambiente e della salute umana. Investire in biologico per diversificare offerta, puntando a strutturare la filiera e a rapporti diretti con i consumatori” “Un interesse crescente per il mondo delle produzioni biologiche sia da parte dei produttori sia dei consumatori, motivato da una maggiore sensibilità per la salvaguardia della nostra salute e dell’ambiente in cui viviamo”. Lo ha dichiarato l’assessore regionale all’Agricoltura Rosa Mastrosimone in occasione dell’iniziativa ‘Le piazze del bio’ in corso a Matera. “Si tratta di un segmento dell’agroalimentare su cui i produttori scommettono perché presenta un potenziale tutto da sfruttare (grazie a nuovi sbocchi di mercato) e per diversificare l’offerta sempre più omologata per effetto della globalizzazione. Si osserva un ricambio generazionale e la registrazione di nuove aziende che decidono di fare biologico puntando a praticare e a diffondere una tecnica colturale nel rispetto dell’ambiente. E infatti, rispetto per l’ambiente, miglioramento della fertilità del suolo e del benessere animale, salvaguardia del paesaggio e delle risorse naturali, attenzione alla salute, ricerca di garanzie di sicurezza alimentare sono alcune delle motivazioni che inducono i consumatori a scegliere l’agricoltura biologica.
Sono quasi mille i beneficiari della misura 214 ‘Pagamenti agroambientali’ del Psr finalizzata alla salvaguardia e alla valorizzazione delle risorse naturali e ambientali. Un maggiore sforzo va fatto nell’ottica di strutturare l’intera filiera, remunerando i produttori con il giusto reddito e garantendo un prezzo sostenibile per le tasche dei consumatori. Il modello della filiera corta ha dato buoni risultati, accorciando i passaggi e consentendo un rapporto diretto, fatto di fiducia tra agricoltore e consumatore. Bisogna mettersi in rete e organizzare l’offerta per essere competitivi sui mercati per abbattere i costi dovuti alle piccole dimensioni aziendali, ai costi lievitati delle materie prime e a una non adeguata infrastrutturazione”. Per Mastrosimone oggi “l’agricoltura biologica è sinonimo di un patto tra territorio e produttori, in quanto attori della conservazione del paesaggio rurale e custodi di biodiversità e di tecniche agro-ambientali trasmesse da generazioni. Una rivoluzione di tipo più culturale che deve interessare soprattutto i giovani. Ed è per questo che abbiamo pensato di coinvolgere le scolaresche organizzando momenti formativi – informativi sulle tecniche agronomiche e sulle caratteristiche organolettiche dei prodotti”.

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