Consorzi di bonifica, 20 mil di euro per sviluppo infrastrutture
Saranno finanziati, in particolare, interventi per l’adeguamento e
la ristrutturazione del sistema idrico. Mastrosimone: “Si intende
rendere più efficiente ed efficace la rete idrica territoriale a
servizio delle aziende”
Venti milioni di euro per migliorare le reti
infrastrutturali a servizio delle imprese agricole e forestali dei
Consorzi di Bonifica.
E’ quanto prevede il bando della “Misura 125” (Azione 1A) relativo al
Programma di sviluppo rurale Basilicata 2007-2013, approvato dalla
giunta regionale con DGR n. Destinatari degli investimenti sono i
Consorzi di Bonifica: Bradano e Metaponto, Alta Val d’Agri e Vulture
Alto Bradano.
Oltre all’ammodernamento e all’adeguamento delle infrastrutture, il
bando intende sostenere la loro completa fruibilità per garantire le
condizioni di base della competitività del sistema produttivo
agro-forestale regionale, e migliorare le condizioni di vita e di lavoro
degli operatori del settore.
“La Misura – spiega l’assessore regionale all’Agricoltura, Rosa
Mastrosimone - contribuisce direttamente al raggiungimento
dell’Obiettivo di Asse “Potenziamento delle dotazioni infrastrutturali
fisiche e telematiche” e dell’obiettivo specifico “Consolidare e
sviluppare i sistemi locali rurali, agroforestali ed agroalimentari”.
Con gli interventi ammessi si partecipa a tutelare il territorio con
effetti positivi sul mantenimento del presidio dell’uomo a contrasto dei
dissesti superficiali e dei fenomeni erosivi e a migliorare l’utilizzo
dell’acqua sia in termini di tutela qualitativi che quantitativi. In
particolare per gli ambiti di competenza dei Consorzi di Bonifica – ha
concluso l’assessore - necessitano robusti interventi di adeguamento e
ristrutturazione del sistema adduttorio e distributivo primario e
secondario, al fine di razionalizzare l’utilizzazione della risorsa
idrica”.
Il bando, infatti, prevede investimenti per l’adeguamento, la
ristrutturazione e l’efficientamento delle reti irrigue secondarie (non
aziendali), comprese le reti di adduzione, le vasche di accumulo e i
sistemi di sollevamento. Inoltre, la previsione dei lavori in economia
diretta consentirà di utilizzare la forza lavoro dei medesimi enti con
ripercussioni positive sulle retribuzioni. L’aiuto concesso sarà erogato
sotto forma di contributo in conto capitale, con intensità di aiuto
(contributo) pari al 100% del costo ammissibile al netto di IVA.
E’ previsto un anticipo pari al 50 per cento dietro rilascio di garanzia
fidejussoria corrispondente al 110 per cento dell’importo anticipato.
Per quanto attiene all’IVA (non rendicontabile) la Regione Basilicata ha
adottato lo scorso 13 novembre la DGR n. 1530 con la quale ha disposto
di procedere ad una rimodulazione del piano finanziario del PSR, per
arrivare al riconoscimento delle spese IVA sostenute da parte dei
soggetti non passivi di cui all’art. 71 del REG (CE) 1698/2005 E S.M.I.
L’investimento dovrà essere realizzato entro un anno dalla concessione del sostegno.