martedì 5 marzo 2013

Imprese in rosa, Mastrosimone: risorsa per crescita agricoltura

Intervenendo a Lavello al convegno ‘Donna e Agricoltura’, l’Assessore ha illustrato le misure messe in campo dal Dipartimento Agricoltura per favorire il ricambio generazionale e l’ingresso delle donne nel settore

 “Occasione di lavoro da una parte e rilancio del comparto agricolo dall’altra. Questi gli elementi fondamentali della presenza sempre più importante di imprese agricole al femminile. Infatti, sono quelle dove si registra una forte innovazione di processo e di prodotto, oltre ad una diversificazione delle attività: dalle fattorie didattiche e sociali agli agriasili, dall’agriturismo alla pet-therapy, dal recupero delle varietà antiche alla difesa della biodiversità”. Lo ha detto l’assessore regionale all’Agricoltura Rosa Mastrosimone intervenendo oggi al convegno ‘Donna e agricoltura’ organizzato dal comitato regionale dell’Unicef a Lavello in occasione della Festa della donna.
Riferendosi ai dati, l’Assessore ha specificato come “ben 5 imprese su 10 sono guidate da giovani imprenditrici che con una produzione diversificata e sostenibile praticano agricoltura multifunzionale, che può essere una risposta alle esigenze di un nuovo welfare. In Basilicata – ha precisato Mastrosimone – le imprese agricole guidate da donne sono il 36 per cento e rappresentano una grande risorsa per la crescita e lo sviluppo del settore”.
Il Dipartimento Agricoltura con il ‘Pacchetto giovani’, attraverso la misura 112 ‘Insediamento giovani agricoltori’ e la 121 ‘ammodernamento delle aziende agricole’ intende favorire da una parte il ricambio generazionale e dall’altra il miglioramento della competitività dell’azienda, attraverso processi di ammodernamento strutturale. “Per la misura 112 – ha spiegato l’Assessore - i beneficiari sono stati per la maggior parte donne e anche nella selezione si è data priorità alle imprese in rosa, incentivando così non solo un ricambio generazionale, ma anche l’ingresso delle donne in agricoltura. Anche per la misura 311 “Diversificazione in attività non agricole” era stata data priorità alle donne. Continueremo ad agevolare l’ingresso delle donne e dei giovani in agricoltura, che significa aprire le porte all’innovazione, alla competitività e alla internazionalizzazione”.

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