"E' gravissimo che il Parlamento abbia bocciato
l'ordine del giorno presentato dall'IdV per chiedere una moratoria per le
aziende agricole in difficoltà. Ancora una volta, il governo, che aveva
espresso parere favorevole, è stato tradito dalla pseudo maggioranza che lo
sostiene". Lo affermano il leader dell'IdV, Antonio Di Pietro, e il
responsabile nazionale agricoltura del partito, Ignazio Messina. Il presidente
dell'IdV, intervenendo in Aula, ha attaccato il governo: "Questo ordine
del giorno è stato già accolto dall'esecutivo lo scorso 26 gennaio, ma da
allora nulla è stato fatto per salvare un settore messo in ginocchio dalla
crisi e dalle imposizioni fiscali. La verità è che questi ordini del giorno
vengono accolti dal governo solo per lavarsi la coscienza, ma in realtà nessuno
li ascolta e, soprattutto, si impegna ad attuarli. Da tempo il gruppo dell'Italia dei Valori ha
denunciato la grave crisi che sta attraversano l'agricoltura italiana,
avanzando in vari provvedimenti proposte e disposizioni al fine di aiutare un
comparto che rischia di soccombere. I dati sono, infatti, allarmanti e non
consentono ulteriori rinvii. Il numero delle aziende attive nel 2011 è pari a
1.630.420, il 30% in meno rispetto al 2000, essendo state espulse dal settore
circa 700 mila aziende nell'ultimo decennio. L'Italia dei Valori ha compreso la
drammaticità di questo stillicidio e continuerà a battersi affinché il governo
non solo ne prenda atto, ma corra seriamente ai ripari. È in gioco il futuro di
migliaia di lavoratori e la chiusura di aziende, con tutti i drammatici effetti
che un evento del genere comporterebbe per lo sviluppo del nostro Paese".