Il provvedimento mira a garantire la coesistenza della fauna selvatica con le attività produttive agro-forestali nei siti di pregio della Rete Natura 2000
Gli
imprenditori agricoli, singoli ed associati che operano nelle aree
“Natura 2000” potranno ottenere contributi fino a sessanta mila euro per
la realizzazione di strutture in grado di garantire la coesistenza
della fauna selvatica con le attività produttive agro-forestali. Su
proposta dell’assessore all’Agricoltura, Rosa Mastrosimone, la Giunta
regionale ha approvato un Bando per il sostegno agli investimenti non
produttivi nei terreni agricoli. “Il bando – spiega l’assessore
Mastrosimone - si è reso necessario per cercare di risolvere l’annoso
problema dei danni provocati alle colture agricole in particolare dai
cinghiali. Le risorse finanziarie provenienti dal Psr Basilicata
2007/2013 – aggiunge Mastrosimone - ammontano complessivamente a due
milioni di euro. Il sostegno verrà erogato sotto forma di contributo in
conto capitale, fino all’80% del costo dell’investimento ammissibile. La
Misura – commenta l’assessore- si propone inoltre di sviluppare una
gestione attiva delle risorse naturali, coniugando la gestione agricola a
quella faunistica. Si tratta di una dimensione in cui le aziende
agricole possono contribuire a migliorare la fruizione pubblica di siti
di pregio dal punto di vista ambientale e paesaggistico della Rete
Natura 2000. Per questo motivo – aggiunge Mastrosimone sono finanziabili
investimenti finalizzati alla realizzazione di sentieri, punti di sosta
e piazzole per escursioni naturalistiche; cartellonistica; strutture
per la gestione della fauna selvatica; recinzioni elettrificate per la
protezione e la prevenzione dei danni provocati dalla fauna selvatica”.
La scadenza di presentazione delle domande è fissata entro trenta giorni
dalla pubblicazione del bando sul Bollettino Ufficiale della Regione
Basilicata. Il bando verrà inoltre pubblicato su www.basilicatanet.it;
www.basilicatapsr.it; www.arbea.basiIicata.it