lunedì 15 ottobre 2012

Mastrosimone (Idv), contro di me indegno attacco

“L’indegno attacco rivolto alla sottoscritta sulla stampa dal deputato Barbato, che nemmeno sa di cosa sta parlando e che non mi risulta avere nell’Italia dei Valori quel peso che millanta, costituisce l’ennesimo attacco strumentale rivolto dall’interno, come dall’esterno in altre occasioni, teso a destabilizzare un Partito che sta facendo di tutto per difendere in un momento delicato della vita politica e sociale del nostro paese gli ideali in cui crede, anche con drastici provvedimenti, come le dimissioni formulate in sole tre ore dal suo rappresentante nella regione Lazio dimostrano”. E' quanto afferma la segretaria regionale dell'Idv lucano Rosa Mastrosimone.
“La strategia da qualcuno messa in atto, inconsapevolmente amplificata da mass media e sintetizzabile nel “….tutti colpevoli…nessun colpevole…” non può trovarci consenzienti.
Né può essere strumento utilizzato da gruppuscoli dissidenti interni ai vari partiti, Idv compreso, per scardinare una organizzazione in cui, per le loro balzane e per questo minoritarie tesi, non troverebbero spazio.
Condivido e sottoscrivo invece - sostiene Rosa Mastrosimone - , l’idea ed il principio espresso dal presidente Di Pietro che chiunque sia colpevole (e ripeto chiunque!) in questo partito non ci può stare…anzi rinforzo l’idea dicendo che in nessun partito può stare!
Pertanto, poiché aver svolto attività politica in altri partiti (uno solo, essendo stato l’altro, ADDC, da me fondato come partito regionale) non mi risulta essere un reato, poiché l’onestà, che intendo tutelare, non mi ha mai abbandonato, il ripetere un argomento ormai trito e ritrito, - aggiunge l'esponente dell'idv - disonora solo chi lo fa pedantemente e non certo me e i miei sostenitori sempre più numerosi, a meno che non venga usato con toni diffamatori….ed in tal caso la musica cambia!
E’ evidente che, attaccando il Partito li dove è più forte e dove il consenso supera numeri a due cifre, costituisce agli occhi della opinione pubblica, nelle intenzioni di taluni personaggi, la prova di un Partito che “non funziona”.
Questo è falso e per difendere la onorabilità dell’IDV di cui sono rappresentante legittimamente eletta e non la mia, che di difesa non ha bisogno, non essendo accusata di nulla e nulla avendo da nascondere (per inciso è da tempo che il partito è in possesso del mio immacolato certificato dei carichi pendenti), mi riservo di procedere in una querela nei confronti dello stesso Barbato oggi, ma anche di chiunque dovesse insistere in accuse indegne, senza avere precise prove a riguardo.
Infine, solo per rispondere a chi adombra il sospetto che io abbia scheletri nell’armadio, dichiaro senza tema di smentite, che ad un giornalista che mi ha telefonato durante una importante riunione di servizio per chiedermi se ero disponibile a pubblicare “gli scontrini” ho risposto semplicemente “già fatto”, non ho parlato di privacy ed ho chiuso la telefonata perché sollecitata dai miei interlocutori.
Il fatto che oggi sia in atto una inchiesta della Magistratura - dice ancora - che mette anche fine ad una indegna gazzarra a cui si è assistito nei giorni scorsi, lungi dal preoccuparmi, mi rasserena, poiché è garanzia per tutti, per chi non ha commesso illeciti, in primis, per addurre le spiegazioni che vengano richieste nei giusti modi, ma anche per la nostra gente che ha il diritto di sapere la verità senza essere trascinati in una ordalia …. senza capo ne coda.
Sono certa, infine che il Partito intero di Basilicata e l’IDV nazionale - conclude - sapranno esprimere le giuste parole per ridare alla sottoscritta la serenità necessaria a superare, con la raccolta di firme referendaria che oggi è partita anche a Matera e con le elezioni politiche alle porte, la giusta fiducia necessaria a coordinare al meglio impegni ed attività così importanti”.

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