lunedì 19 dicembre 2011

Mastrosimone: campagne di sensibilizzazione contro violenza

Il Fondo regionale di Solidarietà a favore di donne e di minori per coprire le spese legali e per fronteggiare quella che per molti sta diventando un’emergenza. Non lasciare sole le vittime
“Un tema molto delicato e allarmante, abbastanza difficile da trattare, e spesso ritenuto, giustamente, oggetto di contenuto personale. Ma la violenza sulle donne è tra gli argomenti di cui si parla maggiormente in questo periodo e che quasi quotidianamente apre i titoli di giornali e telegiornali”. Lo ha detto l’assessore alla Formazione, Lavoro e Cultura, Rosa Mastrosimone, intervenendo a Policoro all’incontro sul tema "La violenza sulle donne nella storia" promosso dalla Commissione regionale per le pari opportunità nell'ambito del confronto con sindaci e amministratori.
“Le donne hanno sempre vissuto una situazione di subordinazione e discriminazione rispetto agli uomini, nell’istruzione, nell’accesso alle professioni e al potere. Nel concreto, forme di violenza fisica, psicologica ed economica non si sono estinte e restano una piaga della società di cui le donne sono le vere uniche vittime”.
“La violenza psicologica è più diffusa rispetto a quella fisica, economica e sessuale e la metà delle donne che si rivolgono ai centri per denunciare tali episodi si ritengono non autosufficienti dal punto di vista economico, e spesso non vedono alternative alla situazione di cui sono vittime”.
Vorrei inoltre ricordare che è stato istituito con legge regionale n. 9 del 29 marzo 1999, un Fondo di Solidarietà a favore di donne e di minori di reati di violenza sessuale, che viene utilizzato – ha detto l’assessore Mastrosimone - per coprire integralmente le spese legali. Una percentuale del fondo viene destinato al finanziamento di campagne di educazione e di prevenzione alla violenza, con particolare riguardo a bambini e donne in posizione di rischio elevato.
Pertanto per fronteggiare quella che per molti sta diventando un’emergenza di sicurezza è necessario aumentare le risorse alle forze dell’ordine – le uniche preparate e predisposte ad affrontare con professionalità situazioni di questo tipo - e non lasciare che siano i comuni cittadini, non preparati e troppo coinvolti psicologicamente. E’ importante offrire maggiore visibilità alle strutture in grado di fornire assistenza alle vittime della violenza. Se le violenze si consumano in privato è difficile che vengano denunciate, per questo sono indispensabili campagne di sensibilizzazione al problema e incontri come quello di oggi che richiedono interventi sempre maggiori”.

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