L’Assessore regionale all’Agricoltura,
Rosa Mastrosimone, ha visitato questa mattina gli stand e ha incontrato i
produttori delle aziende, sia di quelle presenti nello spazio comune della
Regione, sia di quelle presenti in forma autonoma al Vinitaly 2012, la kermesse
enologica in programma a Verona da domenica 25 a mercoledì 28 marzo 2012, che
promuove su scala nazionale e internazionale la cultura del vino e il made in
Italy, e che quest’anno ha ospitato ben 28 aziende lucane nell’ambito della
missione coordinata da Regione e Unioncamere Basilicata e coordinata dalla
Forim. I vini partecipanti sono l’Aglianico del Vulture Doc, Terre dell’Alta
Val d’Agri Doc, Matera Doc e Basilicata Igt.
“Una presenza importante quella della
Basilicata - ha detto Rosa Mastrosimone - testimoniata da un patrimonio
vitivinicolo di grande qualità, che i produttori hanno saputo valorizzare al
punto da rendere questi vini i simboli per eccellenza della Basilicata
enologica, e che rappresentano la straordinaria ricchezza della nostra regione,
poiché rendono unico il territorio”.
“La Regione Basilicata – ha
aggiunto l’esponente della Giunta regionale - è presente a Verona con
l’ambizione di consolidare, e magari migliorare, il successo dello scorso anno,
in termini commerciali con i clienti abituali e con i buyer provenienti da
tutto il mondo. Il settore vitivinicolo regionale, seppure quantitativamente
contenuto, vede confermata negli ultimi anni quella tendenza verso produzioni molto
qualificate, che incidono in modo efficace sulla quota di prodotto collocata
sui mercati”.
“Le azioni che la Regione sta
sviluppando impegnano vari segmenti del settore, in primis quello tecnico, con
il Piano di ristrutturazione dei vigneti, orientato proprio all’incremento dei
vitigni di qualità. La riconversione varietale, il miglioramento delle tecniche
di gestione e l’adozione dell’innovazione per l’ottenimento di produzioni
integrate e biologiche sono le principali azioni previste dal Piano. Vi è poi
il segmento della promozione, ossia – ha spiegato Mastrosimone - l’applicazione
di quelle strategie di marketing dirette a far conoscere il prodotto,
investendo nell’immagine e nella realizzazione di azioni di contatto tra
produttori e operatori commerciali in Italia e all’estero”.
“Nel comparto - ha concluso l’assessore
regionale - sono in programma importanti investimenti nei Progetti integrati di
filiera (Pif), rientranti nel Programma di sviluppo rurale (Psr) 2007-2013. Dei
90 milioni di euro previsti per tutti i comparti, circa 10 milioni di euro sono
indirizzati ai due Pif vitivinicoli regionali. Il settore è ritenuto trainante
per le produzioni agroalimentari e per l’enogastronomia, per questo il
Dipartimento Agricoltura e Sviluppo Rurale della Regione Basilicata sta
mettendo in atto politiche di coesione tese a realizzare quella massa critica
necessaria a ritagliarsi posizioni e quote di mercato sempre più importanti”.