venerdì 13 aprile 2012

Nuova Pac, Mastrosimone: si punti a specificità del mondo rurale

"Gli obiettivi e gli strumenti della proposta di riforma della Pac per il 2014-2020 possono essere considerati in linea con l’evoluzione del dibattito politico e scientifico che in questi anni si è sviluppato sulle esigenze di riforma. Vi sono novità di non poco conto che vanno accolte positivamente”. E’ quanto dichiara l’assessore all’Agricoltura della Regione Basilicata in occasione del convegno sulle Produzioni Agroalimentari e nuova Pac organizzato dalla Regione Basilicata a Stigliano. “Sono da apprezzare le priorità individuate dal secondo pilastro della Pac – aggiunge Mastrosimone - che punta la propria attenzione sul potenziamento della competitività dell'agricoltura e sulla redditività delle aziende agricole, incentivando l'organizzazione della filiera agroalimentare e la gestione dei rischi nel settore agricolo. Queste priorità – in linea con le politiche messe in campo dalla Regione Basilicata evidenzia l’assessore - da un lato tentano di incoraggiare la ristrutturazione delle aziende agricole e il ricambio generazionale, dall'altro tendono al miglioramento della integrazione dei produttori nella filiera agroalimentare". “Le maggiori perplessità riguardano il greening, e in particolare, il sistema di vincoli su cui si propone di basare la componente ecologica dei pagamenti diretti, disegnati in modo squilibrato rispetto ai Paesi dell’Ue, e poco efficace rispetto all’effettiva capacità di remunerare la produzione di beni pubblici ambientali”. “L’auspicio - ha poi proseguito l’assessore regionale all’Agricoltura - è che la riforma della Pac diventi più mirata e tenga in debita considerazione le specificità del mondo rurale, insieme all’esigenza di una semplificazione delle sue norme e dei controlli”.

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