Ancora una volta il Governo ha deciso di
ricorrere al voto di fiducia, addirittura per una legge delega,
esautorando il Parlamento dei suoi poteri, annullando e svilendo il
lavoro delle Commissioni e quindi tutti i parlamentari, privati della
possibilità di emendare il testo per migliorarlo. Le novità in materia
fiscale sul reddito d'impresa, sono tutte contenute nell'articolo 4
della Delega. Viene previsto che i decreti legislativi dispongano
l'assimilazione delle imposte sui redditi di impresa, compresi quelli
prodotti in forma associata dai soggetti IRPEF, con assoggettamento ad
un’imposta sul reddito imprenditoriale chiamata IRI, la cui aliquota è
proporzionale ed allineata a quella dell' IRES.
Nel disegno di legge originario però, si
faceva specifico riferimento ai redditi d'impresa, mentre il nuovo
testo risulta alquanto generico e potrebbe far nascere equivoci in
merito al regime fiscale, applicabile ai redditi derivanti
dall'esercizio dell'attività di impresa agricola. Ecco perché, per quel
che riguarda il regime fiscale applicabile ai redditi derivanti
dall'attività di una impresa agricola, è necessario far salvo
l'assoggettamento all'imposizione in base alla propria categoria,dei
redditi agrari, come già stabilito dagli articoli 32 e seguenti del
Testo unico delle imposte sui redditi.
Non potendo emendare il testo, ho
presentato un ordine del giorno chiedendo al governo che venga fatta
chiarezza e che l'assimilazione al regime dell'IRES riguardi
esclusivamente i redditi di impresa commerciale o di lavoro autonomo,
escludendo le imprese agricole, che devono rimanere assoggettate ad
imposizione in base alla propria categoria dei redditi agrari.
Anita Di Giuseppe
Anita Di Giuseppe